Burrata Pugliese

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Immagina una vacanza da sogno: mare cristallino, spiagge incontaminate e cibo di altissima qualità: come non pregustare il sapore unico della tipica burrata pugliese con la sua sottile sfoglia di mozzarella che ad ogni morso ci fa scoprire il suo cuore morbido

Scopri la storia della burrata pugliese, le curiosità e le ricette che ne esaltano la sua squisitezza

Come mangiare la burrata

La burrata pugliese è un formaggio fresco di latte vaccino caratterizzato da una sfoglia esterna di mozzarella che racchiude un cuore morbido e filamentoso arricchito da panna fresca.  La classica burrata pugliese deve essere di colore bianco e lucida, il suo odore deve essere esclusivamente di latte soprattutto se si ha davanti una burrata pugliese classica.



La burrata pugliese si presta per diverse preparazioni dagli antipasti alle insalate, dalle bruschette a ottimo condimento per i primi piatti. In qualsiasi preparazione va tenuta presente la regola d’oro della burrata pugliese: mai cuocerla, va sempre aggiunta a crudo e nel caso di alcuni primi piatti va usata in mantecatura al posto del burro.


La burrata pugliese nasce per caso durante una giornata molto nevosa ad Andria dalle mani di Lorenzo Bianchino che lavorava in una delle masserie dove venivano prodotti latticini. La burrata pugliese nasceva dall’esigenza di conservare la mozzarella appena prodotta che non poteva essere trasportata a causa del cattivo tempo. Lorenzo allora decise di utilizzare la mozzarella come involucro per conservare al suo interno la panna appena prodotta a cui aggiunse anche i residui della pasta filata dando vita ad un capolavoro per i palati di tutto il mondo.

Esistono tante varianti della burrata pugliese classica: la burrata affumicata adatta per aperitivi o cene rustiche, la burrata di bufala realizzata con latte di bufala che dona un gusto molto ricercato e inconfondibile, le burratine versione mini della burrata pugliese caratterizzate da una sfoglia esterna più consistente.


La burrata puglise è mozzarella? 

La burrata pugliese e la mozzarella possono essere definite sorelle: mentre la mozzarella è molto compatta perchè realizzata solo con pasta filata, la burrata pugliese utilizza la pasta filata per creare un involucro il cui interno viene riempito con la ben nota stracciatella formata da sfilacci di pasta filata e panna.

L’aspetto esterno è molto simile: consistenza morbida ed elastica e colore bianco lucido. La prima fase di produzione è identica per entrambe e porta alla produzione della pasta filata che nel caso della mozzarella viene lavorata a mano e poi raffreddata mentre per la burrata pugliese una parte viene sfilacciata a mano e mischiata con la panna a formare il “ripieno”. La sommità della burrata pugliese viene chiusa con un nastro che le conferisce la sua tipica forma.


Le ricette che esaltano il gusto della burrata pugliese

La burrata pugliese è un alimento molto versatile, ideale per esaltare il gusto di molte preparazioni. E’ importante gustare la burrata pugliese a temperatura ambiente, per questo motivo consigliamo di toglierla dal frigorifero almeno un’ora prima di consumarla.

Gli accostamenti classici prevedono di accompagnare la burrata con delle fette di pomodoro come se fosse una caprese, condire con un filo d’olio.


L’accostamento burrata pugliese e capocollo di Martina Franca con l’aggiunta di un bel calice di vino bianco secco è l’espressione massima della tipicità pugliese.

La burrata pugliese può anche essere aggiunta alla pasta: una semplice pasta con pesto a cui si aggiunge la tipica burrata pugliese riesce a diventare un piatto gourmet dal sapore unico.


Un altro abbinamento molto utilizzato è quello della burrata pugliese con i gamberi: la morbidezza della burrata si unisce perfettamente con la dolcezza di gamberi meglio se esaltati dalla presenza di agrumi.

Le classiche bruschette si prestano a mille utilizzi della burrata pugliese: il pane caldo si può abbinare in mille modi con la burrata pugliese e ingredienti di ogni genere.


Pasta pomodori e burrata

ingredienti

320 gr di pasta (gli spaghetti sono i più indicati)
350 gr di pomodorini
200 gr di burrata
olio extravergine
basilico fresco
1 spicchio d’aglio
sale

procedimento

Mettere a bollire l’acqua della pasta.

Lavare i pomodorini, tagliarli a metà e farli rosolare in padella con un aglio sbucciato, 3 cucchiai di olio  e qualche foglia di basilico per 3  – 4 minuti. 

Schiacciare con la forchetta la metà dei pomodorini e lasciare interi gli altri, unire il sale.

Tenere da parte i pomodorini interi lasciando solo il sughetto. Cuocere la pasta e scolarla al dente aggiungendola alla padella con il sughetto e 2 mestoli di acqua di cottura.

Quando la pasta avrà assorbito l’acqua sarà cotta, a quel punto aggiungere i pomodorini interi.

Impiattare aggiungendo la burrata pugliese e decorare con qualche foglia di basilico.



Pasta con crema di zucchine e burrata

ingredienti

320 gr di Strozzapreti freschi
500 gr di Zucchine
250 gr di burrata
olio extravergine
basilico fresco
menta fresca
1 spicchio d’aglio
sale
pepe


procedimento

Lavare le zucchine e tagliarle a rondelle. In una padella soffriggere lo spicchio d’aglio, quando sarà dorato aggiungere le zucchine, sale e pepe e qualche foglia di basilico e menta spezzettate con le mani. Mescolare di tanto in tanto.

Una volta cotte prendere metà delle zucchine e inserirle in un mixer insieme  a metà della burrata, frullare tutto fino ad ottenere una crema e versare il composto nella padella con le zucchine rimaste.

Cuocere la pasta al dente, scolarla e versarla nella padella con le zucchine, mescolare per amalgamare la pasta al condimento. 

Impiattare e completare con burrata e qualche foglia di basilico e menta per decorare.

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