Autunno in Puglia: castagne e vino Primitivo di Manduria
L’autunno è appena arrivato e porta con sé il profumo di un bel cesto di castagne accompagnate da un buon vino davanti ad un caminetto. E quale vino se non il Primitivo di Manduria?
Castagne e Vino: l'accoppiata vincente
Vino Primitivo di Manduria: il vino che matura prima Il vino Primitivo deve la sua denominazione alla sua maturazione precoce: già a fine agosto si inizia a raccogliere i frutti neri, dolci e gustosi del vitigno che trova il suo habitat ideale sulle murge tarantine ed esattamente a Manduria dove il clima è temperato con lunghe estati e inverni miti.
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Le origini del Vino Primitivo di Manduria
Il vino Primitivo di Manduria rappresenta un’eccellenza nello scenario gastronomico della Puglia e le sue origini si fanno risalire al medioevo quando alcuni monaci benedettini diffusero la coltivazione della vite del Primitivo: sembra che alcuni frati, trasferiti al convento di Manduria, portarono con sé i tralci di vite che poi hanno permesso lo sviluppo del vitigno famoso nel mondo. C’è chi invece fa risalire l’origine del vino alla contessa Sabini di Altamura che portò in dote al marito Don Tommaso Schiavoni Tafuri di Manduria le barbatelle (tralci di vite).
3 sono le tipologie di Primitivo di Manduria: Primitivo di Manduria DOC con una gradazione minima di 14 gradi, Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG con 16 gradi e Primitivo di Manduria Liquoroso DOCG che raggiunge i 18 gradi.
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Le castagne: caratteristiche nutrizionali
Le castagne sono considerate una valida alternativa alla pasta e al pane perché contengono molti carboidrati e sono prive di glutine, non contengono colesterolo e hanno un’abbondanza di sali minerali. Già in passato l’albero di castagno era conosciuto come “albero del pane” proprio perché da questo frutto si ricavava la farina necessaria al sostentamento della famiglia. Le castagne insieme al vino rappresentano aspetti della tradizione contadina in quanto erano molto facilmente reperibili e avevano un alto potere energetico, proprio per questo motivo il binomio castagne e vino è radicato nella nostra cultura.
Sia che vengano arrostite in padella, bollite, cotte in forno o perfino al microonde per essere gustate fino in fondo le castagne vanno accompagnate da un buon vino rosso che aiuta a pulire la bocca dalla pastosità tipica di questo frutto. Ovviamente il vino deve essere rosso e made in Italy, perfetto il Primitivo di Manduria con il suo colore rosso intenso, avvolgente con i suoi inconfondibili profumi di macchia mediterranea e sale.
foto-Multicash